Scrivi Bonollo e leggi Grappa.
Dici Grappa Bonollo e pensi al Veneto, alle Prealpi Vicentine dove ad inizio ’900 Giuseppe Bonollo inizia a lavorare con gli alambicchi.
Se conosci le origini di questa azienda famigliare sai anche a metà del ventesimo secolo Umberto Bonollo sposta la produzione nella pianura Padovana dove la qualità della vinaccia è migliore. La qualità della Grappa è decisiva nella scelta del nuovo territorio.
Nei primi anni ’70 viene prodotta la prima grappa dalla vinaccia del Friularo, vitigno tipico della bassa padovana, sono anni di forte crescita della distilleria e gli appassionati della Bonollo aumentano costantemente. L’azienda ha la forza e l’intelligenza di adeguare il suo prodotto per espandere il mercato e nel 1999 fa il suo esordio la Grappa Of Amarone Barrique subito apprezzata e premiata dagli intenditori.
La vicinanza con la Valpolicella è importante per la selezione e la raccolta delle vinacce: da una parte nasce l’Amarone, dall’altra la grappa che proseguirà il suo percorso in piccole barrique dove maturerà sviluppando note aromatiche speziate.
La Bonollo Of Vintage Sei Stelle è un pezzo esclusivo della distilleria padovana: anche gli appassionati e gli esperti più attenti apprezzano il ventaglio aromatico che la lenta maturazione nel rovere riesce a dare a questa Grappa. La “G” maiuscola è d’obbligo.
Equilibrata e morbida è la Bonollo Imperial Taste Of Amarone Barrique. Fondamentale è la scelta delle vinacce, anche in questo caso.
La qualità della distillazione di casa Bonollo si ritrova in ogni bottiglia dove, come in uno scrigno, sono contenuti profumi, sapori, sfumature di gusto e colore che solo cent’anni di esperienza possono ottenere.
Voi quale Grappa Bonollo preferite?
Assaporata da sola o accompagnata a cioccolata fondente? Magari occasione d’incontro con vecchi amici che, come la Grappa buona, migliorano invecchiando.