Sul mondo del vino se ne sentono di tutti i colori, e non ci riferiamo alle sfumature dei rossi o dei bianchi! Molti ne parlano, tanti si spacciano per “esperti”, pochi ne capiscono davvero.
Non tutti devono essere sommelier, non tutti devono conoscere ogni minimo dettaglio per avere diritto di parola e visto il crescente interesse per l’universo enologico abbiamo scelto di creare un piccola rubrica per darvi qualche suggerimento che vi aiuti a stare lontani dai ciarlatani e ad avvicinarvi al bere consapevole.
1| I grandi vini rossi invecchiati si servono a temperatura ambiente. FALSO! Quante volte avere sentito pronunciare queste parole? Capita spesso, ma è un’affermazione scorretta. Il vino rosso, anche quello invecchiato, va servito ad una temperatura inferiore ai 20°C, motivo per cui se nella sala da pranzo la temperatura è di 23°C, la bottiglia va raffreddata di qualche grado. Pensate se quella bottiglia è stata tenuta in auto in una giornata di sole. Quanti gradi avrà raggiunto? Raffreddarla sarà la prima cosa da fare, mossa che differenzierà i quaraquà da chi di vino ne capisce. Almeno un po’!
2| L’uomo più anziano va servito sempre prima della donna più anziana. FALSO! Non fatelo, se è la nonna, non vedrete un briciolo di eredità ! Scherzi a parte, è buona norma servire il vino prima alla persona più anziana, e se ci sono donne hanno la precedenza sugli uomini. Un briciolo di galanteria che vi farà apprezzare dai commensali.
Come inizio può bastare, iniziate a mettere in pratica! Al prossimo post!