I Marchesi Antinori ci raccontano come nasce il loro Tignanello. Vino dalle caratteristiche uniche che non può mancare nella cantina di un vero intenditore!
La stagione autunno-invernale è stata caratterizzata da un andamento climatico piovoso e freddo; negli ultimi giorni del 2010 si sono verificati fenomeni nevosi, seguiti da giornate rigide. I primi mesi dell’anno sono stati per contro asciutti e l’inizio della primavera mite, tanto da scongiurare ritorni di freddo. Il clima mite dei primi giorni di aprile ha portato ad un anticipo del germogliamento delle viti di circa 10 giorni rispetto alla media storica.
La stagione vegetativa è stata molto favorevole, con poche piogge e temperature miti, per arrivare al mese di luglio in cui il clima mite ha permesso di riallineare le fasi fenologiche delle viti. A partire dalla prima decade di agosto le temperature sono aumentate fino ad oltre metà Settembre provocando un piccolo arresto nel processo di maturazione. Le uve hanno beneficiato del successivo cambiamento climatico avvenuto dopo il 20 Settembre, quando l’escursione termica tra giorno e notte ha consentito alle stesse di evolvere in maniera ottimale verso la completa maturità .
Le raccolte del Sangiovese, varietà principale e dominante nel vigneto di Tignanello, sono iniziate il 27 Settembre e sono state ultimate nella prima decade di Ottobre. Il Cabernet Franc ha avuto un’ottima evoluzione, le uve sono maturate regolarmente e sono state portate in cantina tra il 20 e il 26 Settembre. Le vendemmie del Cabernet Sauvignon invece si sono concentrate nei primi dieci giorni di Ottobre, iniziando dalle parcelle più precoci e terminando nelle zone di maggiore altitudine, maturate con maggiore regolarità .
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